Redazione Pantesca, Author at || Radio ® Pantelleria || Unica per Natura! - Page 2 of 2
+13
°
C
Max:+14
Min:+12
Gio
Ven
Sab
Dom
Lun

Radio Pantelleria

Author name: Redazione Pantesca

🚩|| 𝐑𝐀𝐃𝐈𝐎 ® 𝐏𝐀𝐍𝐓𝐄𝐋𝐋𝐄𝐑𝐈𝐀 || Radio Partner di THE ISLAND FESTIVAL

Radio Pantelleria e Radio Dee Jay, radio partner di THE ISLAND Festival dal 1°al 4 giugno Radio Pantelleria la start up attiva dal 2020 sul territorio, intende sviluppare un prodotto dedicato alla promozione dell’isola alle sue bellezze naturali, alla sostenibilità e al turismo consapevole. A breve la programmazione di arricchirà diversi format concentrati solo nel weekend incentrati su: letteratura, cinema, turismo sostenibile e molto altro. Radio Pantelleria, con la sua airplay R&B, pop jazz, chillout, pop acustico e contemporary piano, intende dare all’isola e agli ascoltatori il mood giusto per ogni giornata, insieme a brevi format informativi, (www.radiopantelleria.com) The Island Festival 2023 la musica elettronica non sarà l’unico elemento degli “spiriti liberi”, visionari e creativi ma sostenibilità, benessere e esperenzialità saranno le chiavi di lettura delle 4 giornate ricche di appuntamenti. sito ufficiale corretto: https://theislandfestival.net/ Le adesioni sono state immediate sin dall’annuncio i primi di aprile, partecipanti vivranno a tutto tondo l’atmosfera unica dell’isola di origine vulcanica, ricca di panorami mozzafiato, mare cristallino e un territorio che non ha uguali: biodiversità, un concentrato di risorse naturali e fauna come il lago di Venere, le saune della Grotta di Benikulà, le distese di vigneti coltivati nei terrazzamenti millenari, realizzati dopo le invasioni arabe a tanto altro. Plenitude partner del festival, regalerà una micro-pala eolica al Comune di Pantelleria, mentre lo scorso anno aveva già donato un impianto fotovoltaico che alimenterà anche questa edizione di The Island Festival Radio Pantelleria ringrazia MUSA Agency ( https://musagency.it/) per aver scelto la nostra emittente come Local Radio del Festival Experience per tutto il giorno nella Perla Nera del Mediterraneo Gli spirti liberi che parteciperanno al Festival parteciperanno di giorno a un programma ricco di esperienze travolgenti e ricche di amozioni a contatto con la natura pantesca, eccone alcune: La notte pantesca inizierà alle 22:00 e sarà elettrizzante l’headquarter del festival interamente autosufficiente grazie all’impianto fotovoltaico di Plenitude dove la musica elettronica sarà protagonista, alcuni dj delle serate: PALMS TRAX – DJ e produttore inglese, influenzato dalla musica house di Chicago e dalla musica techno di Detroit, produce musica house con linee di pianoforte e testi luminescenti, attraversati da percussioni due e distintive. DJ TENNIS – Fondatore e A&R di Life and Death, è un produttore rispettato che riesce ad incanalare costantemente le sue relazioni con luminari del post-rock tra cui Godspeed You! Black Emperor, Tortoise e Fugazi all’interno creazioni elettroniche. DANILO PLESSOW (MCDE) – uno dei DJ e produttori più influenti al mondo, conosciuto per la sua eccellente conoscenza della musica. Si muove tra jazz, soul, funk e hip hop culminando nella prima uscita, sotto alias, insieme a Joachim Tobias nel 2000. Realizza diversi EP, un album (Passin’ Through) e molti remix e compilation. YOUNG MARCO – Le inclinazioni sonore di Young Marco si sono diffuse in lungo e in largo. Dopo aver esplorato ogni genere della musica club, la sua visione prende forma. I suoi set, energetici, psichedelici e techno, si muovono verso l’inaspettato, portando il pubblico in un nuovo stato di estasi.  Ecco i partners di THE ISLAND FESTIVAL 2023 BRAND PARTNER: MEDIA PARTNER: PARTNER:  PATROCINI:

🚩|| 𝐑𝐀𝐃𝐈𝐎 ® 𝐏𝐀𝐍𝐓𝐄𝐋𝐋𝐄𝐑𝐈𝐀 || Partner Nazionale del film “Le Petit Piaf” dal 4 Maggio 2023

Radio Pantelleria è partner nazionale del lungometraggio “Le Petit Piaf” di Gérard Jugnot, un film per tutte le famiglie, tenero e avvincente. COMMEDIA/MUSICA | 2022 | 95’ | uscita 04.05.23REGIA – Gérard Jugnot CASTMarc Lavoine, Gérard Jugnot, Soan Arhimann, Stefi CelmaDISTRIBUZIONE ITALIANANo.Mad Entertainment SINOSSIIn un villaggio sull’isola della Réunion, Nelson, 10 anni, sogna di diventare un cantante e si è iscritto a Star Kids. La sua amica Mia, una bambina di strada, cerca di trovargli un mentore che lo aiuti a prepararsi per la competizione. La scelta ricade su Pierre Leroy, cantante francese in tournée, che alloggia nell’hotel dove lavora la madre di Nelson.Ma l’alchimia non è immediata tra Pierre, solitario e disincantato, e Nelson, orgoglioso e ostinato.Il loro unico punto in comune, l’amore per il canto, sarà abbastanza forte da avvicinarli e sanare le loro ferite? “Quest’isola dicono che è una pietra, ma è un diamante!E’ un esempio magnifico di coabitazione.La più grande scenografia a cielo aperto!“Gérard Jugnot

🚩|| 𝐑𝐀𝐃𝐈𝐎 ® 𝐏𝐀𝐍𝐓𝐄𝐋𝐋𝐄𝐑𝐈𝐀 || 🚩 “Il sito archeologico di San Marco e l’acropoli di Santa Teresa”

Nel 2005 nella collina di San Marco, gli archeologi hanno portato alla luce le pareti di un tempio risalente al periodo romano tra il I a.C e il I d.C.  Si tratta dello stesso tempio dove nel 2003 sono state trovate le famose teste imperiali di Cesare, Agrippina e Tito che, dopo un lungo periodo nei musei più importanti del mondo, sono tornate a Pantelleria e che attualmente si trovano allocate presso l’aeroporto di Pantelleria. Da un articolo di Guida Sicilia del 11.8.2005 Pantelleria si conferma culla dell’archeologia siciliana: Per il soprintendente del mare Sebastiano Tusa, ad avvalorare l’ipotesi di un tempio gioca  anche la tipologia del sito della scoperta: si trova nella parte alta del centro abitato che le popolazioni del passato usavano per i luoghi di culto. Ma bisogna rimanere con i piedi per terra e continuare con le ricerche e altri rilevamenti. Il ritrovamento consiste in una parete perfettamente stuccata arricchita da lesene ”accorgimenti architettonici che giocano su delle rientranze – dice Tusa – in uso già presso i sumeri e adottate anche da greci e romani per correggere l’effetto ottico creato dalla parete liscia. Questa scoperta combacia con la tipologia del sito e della roccia: perfettamente levigata, come si richiedeva ad una base dove costruire un tempio”. Il ritrovamento ”va ad arricchire un quadro archeologico già ricco, come il tempio punico del IV sec a.C – dice Sebastiano Tusa – nell’acropoli di Santa Teresa, dove sono stati scoperti grossi blocchi alti circa 1,20 metri, grosse cisterne di elementi architettonici relativi ad un luogo di culto e vari frammenti che ritraggono figure umane di scuola selintunina”. Monete d’argento e medaglione d’oro Nel mese di Agosto 2010, nell’ acropoli di Santa Teresa nel corso degli scavi iniziati nel 2000,  guidati da Massimo Osanna dell’ università di Matera, e da Thomas Schafer dell’ ateneo di Tubinga, sono stati ritrovati un TESORETTO composto da 107 monete d’ argento, “denari” risalenti alla seconda metà del I secolo avanti Cristo, e un medaglione d’ oro d’ epoca punica Si tratta di preziosi reperti che attestano, ancora una volta, l’ importanza degli insediamenti fenici, ellinistici e romani e sono stati ritrovati in un’ area molto vicina a quella del rinvenimento delle teste imperiali, le “augustea capita”  esposte nell’agosto 2010 al “British museum di Londra”.

🚩|| 𝐑𝐀𝐃𝐈𝐎 ® 𝐏𝐀𝐍𝐓𝐄𝐋𝐋𝐄𝐑𝐈𝐀 || 🚩 “Note di Archeologia Pantesca”

L’ isola di Pantelleria si conferma una ‘miniera’ di reperti archeologici di età romana. Dopo la scoperta di tre teste di marmo avvenuta nel 2003 durante la campagna di scavi nella zona di San Marco, l’ ultimo ritrovamento in ordine di tempo è una maschera d’ oro di otto centimetri, raffigurante un volto umano, realizzata a sbalzo. Il reperto è stato localizzato nella stessa cisterna dove è stata ritrovata la testa dell’ imperatore Tito; in un’ altra cisterna poco distante erano state recuperate in precedenza anche le altre due teste marmoree raffigurante Giulio Cesare e Agrippina. Il culto dei morti Siti Archeologici: particolarmente importanti sono i “Sesi”, sepolcri in pietra unici al mondo, monumenti megalitici, sicuramente tombe multiple, costruite a spirale crescenti verso l’alto, e rigidamente realizzate con pietre a secco e i relativi resti del primo insediamento risalente alla tarda età del bronzo (neolitici). Oltre che le opere risalenti al periodo fenicio-punico come l’Acropoli Fenicia (poi diventata Romana) della collina San Marco dove sono stati ritrovati fra il resto, urne cinerarie, lacrimatoi, contenitori di vetro per profumo- Le tombe fenicie a Monastero, le tombe senza età scavate nella roccia in località Gibbiuna. I Santuari, le cisterne, il porto e le monete Interessanti i santuari nei pressi del lago di Venere e di Bugeber, le cisterne a campana e le cisterne puniche a Muegen, Dietro l’Isola e a Kania, il porto dotato dai fenici di una diga foranea (più interna rispetto all’odierno Molo Nasi) e la prima struttura del castello e le monete con l’effige della dea Tanit, coniate dai fenici come simbolo dell’autonomia e della ricchezza dell’isola.  

🚩|| 𝐑𝐀𝐃𝐈𝐎 ® 𝐏𝐀𝐍𝐓𝐄𝐋𝐋𝐄𝐑𝐈𝐀 || 🚩 “Tratti di Storia di Pantelleria”

I primi abitanti dell’isola, nell’Età del Bronzo, circa 5000 anni fa quando il vulcano Gelficamar era probabilmente attivo, furono i sesioti, forse provenienti dalla Libia o, secondo una tesi più recente, dal Nord-Europa , che si stabilirono tra Mursia e Cimillia, la località più vicina all’Africa, allo scopo di estrarre l’ossidiana, la pietra nera e lucida ritenuta l’oro della preistoria. La natura e la posizione strategica hanno reso l’isola terra di conquista da parte di greci e di fenici che fondarono il porto, rendendola base di appoggio militare di Cartagine e poi, colonia indipendente. Avviarono la coltivazione della vite ad alberello e regalarono l’età d’oro di Pantelleria (X-IX sec. aC) che fu nominata Iranim e poi Cossyra. Le guerre puniche, i bizantini e gli arabi Cartaginesi e romani se la contesero durante le guerre puniche; i bizantini inserirono i mosaici nelle abitazioni; infine, gli arabi (VIII sec. dC fino al XIII sec dC) rilanciarono l’agricoltura e nominarono l’isola al-Quasayra, cioè, la piccola (con questo nome i berberi del nord-Africa designano Pantelleria ancor oggi) ed in seguito Bent-el-Rion: figlia del vento. Successivamente giunsero i Normanni a cui si avvicendarono gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi ei Borboni. L’impronta degli arabi Gli arabi che sono rimasti su questa terra per 400 anni hanno lasciato l’impronta più marcata: nelle tecniche architettoniche e di costruzione, nella tradizione agricola, nelle tecniche di coltivazione, nella topografia, in particolare, nei nomi delle contrade oltre che nell’antico nome dell’isola Bint Ar Riàh che corrisponde in arabo a “figlia del vento” ed è in assonanza all’attuale denominazione Pantelleria. Pantelleria: il Regno d’Italia e il Castello Barbacane Nel 1860 Pantelleria venne annessa al Regno d’Italia. Durante la seconda guerra mondiale, l’isola svolse un ruolo di controllo del Canale di Sicilia e venne bombardata dagli Alleati e finì così anche la Medina che era stata fortificata dagli arabi attorno al Castello detto di Barbacane. Il Castello Barbacane che appare oggi medievale con la massiccia struttura in pietra nera lavica, nasce sopra la fortificazione fenicia e romana ad opera dei bizantini ma viene riedificato più volte da arabi e normanni.

  • https://stream.zeno.fm/gzmkaif7kubtv
  • RADIO PANTELLERIA